“Considerati i provvedimenti governativi – si legge ancora nella delibera – che hanno disposto la sospensione dell’attività giudiziaria e limitato l’attività da svolgersi presso gli studi legali professionali, così come negli uffici legali di enti e amministrazioni pubbliche in cui viene svolto il tirocinio forense e i provvedimenti di sospensione dell’attività didattica in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, il Cnf invita gli iscritti a promuovere il lavoro da remoto anche per i tirocinanti; i Consigli dell’Ordine degli Avvocati a sospendere i colloqui per il rilascio di abilitazioni e certificati di compiuto tirocinio, provvedendo in proposito, ove possibile, sulla scorta di elementi documentali e a promuovere attività formative a distanza; le Scuole Forensi a consentire il completamento dei corsi di formazione per l’accesso, ove possibile, adottando le modalità di formazione a distanza”.
Infine il Consiglio nazionale forense presenterà al ministro della Giustizia una richiesta di provvedimento che consenta il rilascio del certificato di compiuto tirocinio anche qualora il tirocinante non abbia assistito a venti udienze nel semestre dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.